Domenica 13 dicembre 2015 l'Avis di Settimo ha spento le sue prime 55 candeline e ha tracciato un bilancio dell'attività svolta quotidianamente sul territorio. 

«Siete un patrimonio sociale importante»

Sono 509 i volontari che rendono grande il gruppo settimese e che fanno sì che sia uno dei più attivi di tutta la provincia torinese

L'Avis di Settimo ha spento le sue prime 55 candeline. Un risultato importante che è stato festeggiato a dovere, domenica scorsa, alla presenza di decine di volontari che hanno deciso, come ogni giorno, di «esserci». «Questo momento è molto importante per tutti noi ha sottolineato il presidente Roberto Romano. La donazione, sembra strano dirlo, crea dipendenza, ed è con l'impegno di tutti quanti voi che abbiamo raggiunto importanti risultati». «L'anno scorso abbiamo raggiunto il numero di 854 donazioni, un numero che ci fa classificare tra gruppi più attivi di tutta la provincia torinese. La nostra vera ricchezza sono i 509 soci, una famiglia locale che ci rende orgogliosi», ha sottolineato Romano prima di aprire 0 capitolo «sede sociale». «Abbiamo chiesto un aiuto all'Amministrazione perché non vogliamo avere l'affanno di non poterci permettere i costi di affitto di una sede, quella di via Verdi non possiamo più permettercela. Pensiamo di meritare un aiuto dal Comune visti i numeri che raggiungiamo ogni anno». In questo senso è arrivata una rassicurazione da parte dell'assessore Rosa Catenaccio, presente insieme ai consiglieri Caterina Greco e Vincenzo Rignanese in rappresentanza del Comune. «Credo di poter dire, ha affermato l'assessore alla salute, che entro il 2016 l'Avis di Settimo potrà avere una sede nuova. Questa nostra Amministrazione è molto sensibile al lavoro e alle esigenze delle associazioni del territorio, ma non abbiamo avuto la possibilità di realizzare questo passaggio che per voi è sicuramente importante. Ma ci stiamo impegnando, perché voi siete la parte più generosa della nostra città». Anche l'ex assessore Greco ha sottolineato l'importante lavoro delle associazioni di volontariato e, in particolare dell'Avis: «Il tessuto sociale settimese si è consolidato moltissimo negli ultimi anni e noi, la politica, dobbiamo sensibilizzare la popolazione al volontariato e sottolineare, il più possibile, il lavoro che svolgete quotidianamente nella nostra città». Un plauso, prima delle premiazioni dei tanti soci benemeriti, è arrivato anche dalla presidente provinciale Marisa Gilla, dal consigliere nazionale Arnaldo Ferrini e dal presidente della Consulta della Solidarietà Elvio Campari. A fare gli auguri al gruppo di Settimo, inoltre, oltre al gruppo di San Mauro, c'erano numerosi gruppi di volontari arrivati da tutta la provincia.

Vittorio Savoia

La Nuova Periferia

Mercoledì 16 dicembre 2015